Questi giorni di forte dolore x il terremoto penso che vada detto poco se non
nulla.
Perdere un familiare o la propria casa il posto in cui si lavora la
chiesa dove si prega è qualcosa che x fortuna non conosco. Le scosse le
ho sentite però.
In quei pochi secondi in cui tutto trema veniamo
proiettati in una dimensione il cui io conta poco e la natura la fa da padrona.
Chi crede probabilmente lo chiamerà la volontà di Dio.
Ora si
susseguiranno una serie infinite di domande: cosa si poteva fare? Cosa non
è stato fatto adeguatamente? Di chi sono le responsabilitò ? Etc.
Poi c'è un' unica grande domanda: Perchè?
Io sono una fanatica dei
perchè. Non credo si possa dare una risposta, o almeno non una che possa
soddisfare tutti noi. Il movimento delle placche probabilmente lascerebbe
perplessi i credenti e la volontà di dio gli atei e i geologi. Ciò
che io credo è che ora c'è da fare e gli italiani al di là
delle istituzione in queste occasioni si dimostrano uniti e volenterosi. Ne ho
avuto prova quando la mia città stata devastata da un altro
evento naturale.
Quindi forza rimbocchiamoci le maniche!
Speriamo che lo Stato mantenga le sue promesse. Noi nel nostro piccolo ci siamo
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