Questo sarà un post confuso così come lo è la persona
che lo sta scrivendo.
Mi fa male il collo, tanto, e credo di sapere il perché.
Tutte le tensioni le scarico lì, insieme all’articolazione orto mandibolare (
caro bite continua a fare il tuo lavoro per salvarmi i denti!).
A casa, a volte, mi sembra di vivere in un film. A tavola,
la sera, va in onda “la famiglia felice”. Mio zio non parla se non con mia
nonna che fa solo dei versi, mia mamma si improvvisa in convenevoli ed io le
rispondo in maniera sommaria. Se mi mettessi a piangere ed urlassi tutto il
dolore e la stanchezza che a volte provo i telespettatori si chiederebbero se
non ho sbagliato studio televisivo.
Così dopo ogni cena mi ritiro in camera e cerca la mia privacy
ma anche lì è difficile averla…
Il momento per me quindi è diventato il viaggio in treno
per andare a lezione così come quello per poi tornare a casa.
Un’ora e venti di solitudine…cioè quasi perché in realtà sul
treno ci sono molte persone, il caldo torrido di questo fine giugn o il freddo
polare dell’aria condizionata impazzita, il rumore dei binari o delle voci che
urlano dentro il telefonino sperando che così la voce arrivi più lontano, i
bambini che piangono insofferenti e gli anziani che ad ogni fermata chiedono
conferma della stazione.
Nonostante questo, sul sedile ci siamo io e me stessa e sono
costretta a pensare…il viaggio di andata di solito è il più malinconico mentre
quello di ritorno quello più stancante.
In questo in cui sto scrivendo questo post non riesco a non
pensare alle parole dette da mio marito ( quasi ex) scritte in un sms “Addio”.
Io non avrei voluto arrivare a tanto ma forse per lui e per me è meglio così.
Stanotte tra l’altro, ironia della sorte, ho sognato il mio
ex. Era felice, non con me.
Non so nulla di lui e di come sta ed avrei anche la voglia
di alzare il telefono ma poi mi dico che gli ex devono essere lasciati in pace.
Ognuno ha la propria vita e non penso gli interessi sapere come sto io.
Ecco sono di nuovo finita a parlare di tristezze, scusatemi.
Il fatto è che tutte le persone con cui ho avuto una storia
importante, una volta finita, si sono allontanate da me in modo irreversibile.
Non dico che sia sbagliato, tuttavia invidio chi invece è riuscito a tenere dei
rapporti con i propri ex. Il fatto di non vedersi e non sentirsi più mi lascia
l’amaro in bocca e l’idea che alla fine tutto l’amore ed il tempo trascorso
insieme non siano serviti a molto.
Se solo avessi il coraggio di digitare un numero e dire: “Ciao come stai? Ti va un caffè?”…. Ma no L.!!!! Sembrerebbe subito un tentativo di riprovarci. Una cosa del tipo: chiamo l’ex così vado sul sicuro…e non è proprio il mio caso…
D’altra parte poi a quel punto uno si divertirebbe anche a farmela un po’ pagare visto che è lui che è stato lasciato…
Quindi che si fa con gli ex che non si sentono e vedono più? Si lasciano nella memoria. Si ricordano i momenti belli, si impara da loro e dalle esperienze vissute insieme.
Se solo avessi il coraggio di digitare un numero e dire: “Ciao come stai? Ti va un caffè?”…. Ma no L.!!!! Sembrerebbe subito un tentativo di riprovarci. Una cosa del tipo: chiamo l’ex così vado sul sicuro…e non è proprio il mio caso…
D’altra parte poi a quel punto uno si divertirebbe anche a farmela un po’ pagare visto che è lui che è stato lasciato…
Quindi che si fa con gli ex che non si sentono e vedono più? Si lasciano nella memoria. Si ricordano i momenti belli, si impara da loro e dalle esperienze vissute insieme.
Ma com’è che in questo post sono finita a parlare degli ex???
Stazione Centrale…
Devo scendere. Scusate per il post sconclusionato.
Il prossimo spero sarà più ricco di contenuti.
Nessun commento:
Posta un commento