martedì 21 maggio 2013

Una mareggiata nel cuore

Ci sono momenti in cui tutto perde significato.
In cui ti senti smarrito. Momenti in cui ti sembra che una mareggiata ti scoppi dentro e, una volta finita, l'acqua sia ancora torbida e non vedi dove stai andando.
Bisogna aspettare che ritorni limpida, a volte con le lacrime,a volte con il setaccio che toglie via la sabbia.
Il week end mi ha portato a riflettere.
Questo è uno di quei momenti.
Le storie che ho avuto e che sono state importanti, matrimonio compreso, non hanno mai richiesto sacrifici ingenti.
Mi spiego: il mio lui della situazione non ha dovuto nessuno rinuncia o cambiamento nella sua vita, ha continuato a fare il suo lavoro, è rimasto nella sua casa, nella sua città ed ha continuato a frequentare gli amici di sempre.
Nemmeno da parte mia intendiamoci ci sono state rinunce o cambiamenti.
Nel caso del mio matrimonio poi, si andava ad abitare nella casa ristrutturata dai miei e che prima era di mio nonno: il mio ex marito quindi ha dovuto solo fare le valigie e trasferirsi. Nessun dispendio di energie e di soldi.
Si potrebbe dire quindi che, a parte, i sentimenti e l'impegno preso l'uno con l'altro non c'erano altre puntate sul tavolo da gioco.
Con A. ora è diverso.
Tutto mi spaventa: mi spaventa il solo pensare che qualcuno possa fare per me una scelta davvero impegnativa e importante come quella di trasferirsi, di rischiare anni di lavoro per me.
La mia domanda è: me lo merito? Non sarebbe meglio che facessi io il sacrificio di tornare a casa?
Sto cercando un modo per scappare e per non impegnarmi fino in fondo o l'amore che provo per lui è così grande che preferisco rinunciare alla mia felicità dando spazio alla sua?
Oppure ho paura di ricevere un'altra delusione?

Nessun commento:

Posta un commento