domenica 30 settembre 2012

Imparare a litigare

Ultimamente io ed A. litighiamo molto, anche troppo.
Io, però, non sono capace di litigare.
Voi mi chiederete:ma perchè bisogna essere capaci?Ci vuole un corso?
Beh secondo me sì.
Io non ho avuto genitori o nonni che sapessero litigare per cui non ho avuto l'imprinting del litigio.
Solitamente la scena era:mio padre o mia nonna ( ed ancora oggi lo fanno) che, arrabbiati per qualcosa con qualcuno della famiglia, iniziavano ad urlare.
Se l'altro messo in mezzo urlava anche lui inizava una sinfonia che smetteva quando uno dei due ( solitamente papà) prendeva e se ne andava.
Se invece c'era mia madre di mezzo la scena era un po' diversa: lei è una che non urla spesso e cerca di far ragionare l'altro oppure sbuffa e ti dice che non hai capito, ma alla fine mio padre usciva sbattendo la porta comunque.
La sostanza è che nella mia famiglia c'è chi urla e poi se ne va.
Con il passare degli anni io sono diventata quella che urla e che se ne va ed è proprio per questo che so che non sono capace a litigare.
Non sono caace di tenere una conversazione con toni alti ed arrivare ad un dunque come un chiarimento o altro.
Dovrò, però,imparare.
Spero che A. mi aiuterà.

sabato 29 settembre 2012

L. è uscita dal gruppo

Ma chi volevo prendere in giro?
Pensare che il dolore per il mio matrimonio fallito sarebbe passato nel giro di mesi, ma a chi lo stavo raccontando?
Sperare che, avendo incontrato un uomo che mi facesse sentire bene,il dolore sarebbe andato via più velocemente, era una bugia che dicevo a me stessa.
Ed oggi ne ho avuto la prova.
Mentre stavo organizzando il mio matrimonio andavo spesso a leggere e scrivevo su un forum che riguarda appunto i preparativi delle nozze.
Così, per caso, in uno dei topic del forum avevo iniziato a parlare con delle ragazze della mia città  ed un giorno decidemmo di darci appuntamento e conoscerci di persona.
Da quel momento ne è nata un'amicizia con loro.
Sono stata invitata ai loro matrimoni e partecipe della loro gioia; ho ascoltato le loro paure e speranze per quel giorno ed, una volta sposate, testimone dei loro progetti futuri e della loro nuova vita come mogli.
Tutto o quasi, però, è cambiato quando ho annunciato loro che mi separavo.
All'inizio pensavo fosse solo imbarazzo da parte loro ma oggi ho capito che è qualcosa di diverso.
Il punto è che loro fanno parte di un gruppo che si è creato con uno scopo preciso ( quello di condividere i preparativi del matrimonio) e che è rimasto unito per proseguire nel magico mondo delle neo mogli o neo madri.
Io invece non sono nessuna di queste al momento: faccio scelte come cambiare città, non ho più legami che dettano le mie decisioni, non credo diventerò madre per i prossimi cinque o più anni.
Io ragiono da solitaria e loro in coppia.
Ed oggi per la prima volta ho sofferto stando in mezzo a loro.
Erano imbarazzate, complici tra di loro ed io esclusa.
Hanno parlato di matrimoni di amici ricordando il loro, di viaggi futuri e del magico ricordo del loro viaggio di nozze, del desioderio di allargare la famiglia o della gioia della maternità.
Non sono invidiosa, sia chiaro, e non ce l'ho con loro ma è evidente che loro vivono un mondo che a me è diventato estraneo visto che non sono più moglie e che il mio matrimonio è finito.
E fa male.
Problema mio, lo so
.
L. è uscita dal gruppo.

venerdì 28 settembre 2012

???!!!!


Tu che mentre facciamo la lezione di excel e ognuno di noi ha il proprio pc privato, guardi quello che scrivo di PRIVATO sulla mia mail...ma perchè non ti fai i stra cavolacci TUOI?????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



martedì 25 settembre 2012

E' nata!

 
Per la seconda volta sul mio blog dedico un post alla vita.
Una piccola creatura di nome Emma è venuta alla luce stamattina alle 11.
V. e R. l'hanno cercata e voluta tanto, l'hanno concepita ed amata fin da subito.
E così come il loro amore un anno fa si celebrava il 25 giugno, sempre di giorno 25 il frutto del loro amore è venuto al mondo.
Mi piace pensare che la piccola abbia scelto per questo di nascere oggi.

lunedì 24 settembre 2012

Caccia al tesoro

Eh sì, sabato ho partecipato ad una caccia al tesoro con E. organizzata dallo Spazio Oberdan ed altre associazioni a Milano.

Partenza ore 14.30 a Parco Nord.
Arriavete ci siamo subito rese conto che eravamo un po' svantaggiate...erano tutti in bicicletta (mezzo di trasporto ammesso insieme a monopattini e pattini)mentre noi eravamo a piedi!!!
Ma non ci siamo fatte scoraggiare ed abbiamo accettato la sfida.
Le prove da superare erano quattri in tre posti diversi (MIC - Hangar Biccocca - Parco Nord) ed una chiamata Prova Raccolta che era in itinere.
Ogni equipaggio ero dotato di Mappa e non tutti iniziavamo dallo stesso posto. Le prove al MIC erano principalmente incentrate su battute celebri, spezzoni di film e set cinematografici.
All'Hangar Bicocca abbiamo avuto la fortuna di avere una prova sui 7 palazzi celestiali di Kiefer e di divertirci con un cruciquiz su altri artisti contemporanei.
Le ultime prove al Parco Nord sono state fatte ( ahimè) di corsa perchè la caccia al tesoro finiva alle 17.30 e se non fossimo arrivate in tempo saremmo state squalificate automaticamente.
Infatti l'arrivo lo abbiamo raggiunto correndo ( io ero con le ballerine tra l'altro...).
Risultato?
Abbiamo vinto il 33° premio su 35: 4 lezioni di arrampicata libera indorr in una palestra specializzata.
Contentissime abbiamo festeggiato con un bel gelato!



giovedì 20 settembre 2012

Sondaggio

Vi segnalo il mio sondaggio nel blog!
Aiutatemi a scegliere il colore giusto per il tailleur che devo comprare per iniziare a sostenere i colloqui di lavoro!


Grazie a tutti quelli che risponderanno!

Sono triste...

Sono triste, oggi sono triste ed è inutile negarlo o nasconderlo.
Sono triste per la stanchezza che cresce ogni giorno di più.
Sono triste perchè non vedo un'amica da mesi e credo di averne perso parecchie.
Sono triste perchè il futuro è nebuloso ed incerto.
Sono triste perchè la sera è più facile andare a dormire che stare lì a parlare a bassa voce che quasi non si sente per non disturbare.
Sono triste perchè non faccio attività fisica ed il mio corpo me lo fa notare spesso.
Sono triste perchè mi dispiace vedere mia nonna ridotta così.
sono triste perchè G. si traferirà nella metropoli ed io pagherei per seguirla.
Sono triste perchè non posso comprarmi nulla perchè non ho soldi.
Sono triste perchè la storia che sto vivendo è sempre in bilico.
Sono triste perchè oggi devo sostenere un esame manco fossimo all'università.
Sono triste perchè ho mille dubbi su cosa fare nella mia vita.
Sono triste perchè credo che gran parte delle cose che ho scritto sia solo e soltanto colpa mia.
Sono triste perchè vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto.

domenica 16 settembre 2012

Home sweet home

Dopo mesi, ho voluto tornare a stare casa mia.
Mi è mancata la mia casa.
L'ho pulita e ho spalancato le finestre per far entrare l'aria fresca e la luce splendente del mattino.
Ho messo tutte le cose di mio marito in una scatola in modo che presto se le possa venire a prendere.
Da quel momento voglio che questo posto sia mio e basta.
Ogni cosa è stata decisa insieme a lui e questo non potrà mai cambiare ( a meno di non vincere al superenalotto e rifarla da capo).
Nonostante questo rivoglio che sia mia e che sia il mio rifugio sicuro.
Adoro la luce che entra dalla finestra di camera mia o la penisola luminosa dove si può far colazione.
Vorrei, quando potrò, apportare qualche modifica.
Il divano a novembre verrò portato via quindi devo sceglierne un altro così come se ne andrà l'armadio bianco in entrata.
Avrò così la possibilità di comprare cose nuove, con colori nuovi e di modificare la dispozione dei mobili.
Chissà quando...

mercoledì 12 settembre 2012

Decisioni

Perchè decidere è così difficile per me?
La compilazione di questo foglio con domande esistenziali tipo dove vorresti lavorare e cosa vorresti fare mi ha messo in crisi.
All'inizio pensavo fosse semplice ma poi, una volta compilato, mi sono venuti mille dubbi ( anche prima ad essere onesta).
Cosa voglio veramente?
Stare in Italia? andare all'estero?
La mia priorità è la famiglia o il lavoro?
Saprei stare lontano dalla mia famiglia e amici?
Se decidessi di dare precedenza alla realizzazione di una famiglia poi me ne pentirei?
A tutte queste domande io non so rispondere.
HO la sensazione però che il tempo passa inesorabile e la vita scivola veloce.
Vedo amiche sposate in procinto di diventare madri ed alcune che lo sono già ed ogni volta il mio cuore si contrae in una sorta di crampo.
Tuttavia mi conosco e so che se non mi realizzassi almeno un po' diventerei insopportabile.
Non pretendo di avere una vita perfetta ma quantomeno sapere che strada intraprendere.
Le persone accanto a me mi hanno solo ripetuto fino allo sfinimento che l'importante è non pentirsi poi delle decisioni prese.
E come si fa? Chi mi dice che non lo farò?
La verità è che credo di avere una specie di "sindrome da caduta".
Mi scusino gli psicologi per il termine assolutamente maccheronico ma è così che mi sento: come qualcuno che salito a cavallo prima va al trotto e poi al galoppo.
Un giorno però cade e si fa tanto male.
Riuscirà mai a risalire a cavallo e tornare al galoppo?

martedì 11 settembre 2012

Benvenuta Sophie!

 
Domenica notte alle 2.00 in punto è nata Sophie.
Mamma C. e papà P. sono al settimo cielo.
Spero questo week end di poterla andare a trovare.
Benvenuta tra noi piccola Sophie!

domenica 9 settembre 2012

Il modulo da compilare

Ore 21.08.
Ho il foglio davanti e non ho scritto nulla.
In compenso, ho litigato con A.

Una bellissima serata

Questo post avrebbe dovuto essere pubblicato giovedì, scusate per il ritardo.
 
Per la prima volta dopo mesi sono uscita di sera in questa metropoli che mi ospita per il master.
Dopo la fine delle lezioni io C. e E. siamo andate a prendere un aperitivo.
Ci siamo rilassate, abbiamo chiaccherato e ci siamo godute il caldo di settembre.
Verso le 21 siamo andate a vedere un film di Antonioni in un cineforum.
Ero un po' perplessa all'inizio, non tanto per il regista, perchè credo che sia uno dei più bravi italiani, ma perchè dopo ore di lezione avevo paura di essere troppo stanca.
Avevo torto.
Il film "I vinti", tre episodi non legati tra loro e che si svolgono in Francia, Italia e Inghilterra, mi ha rapito.
Non ve li racconto nè descrivo perchè non sarei in grado e farei un torto al regista ma credetemi sono veramente belli.
Uscite dal cinema soddisfatte volevamo mangiare e bere ancora qualcosina ma ahimè tutte tre non abitiamo nella metropoli e dobbiamo prendere un treno per raggiungere casa.
Così, ora, vi scrivo dal treno, un po' stanca ma felice.
Domani è già venerdì e me ne torno alla mia città dal mio A.
Oggi, tra l'altro, ci hanno consegnato un modulo da riconsegnare lunedì in cui dobbiamo scrivere alcune indicazioni per lo stage post aula.
Ci chiedono di scrivere:  zona geografica  dove volerlo svolgere e che tipologia di azienda.
Ho tutto il week end per pensarci.
Sinceramente pensavo di avere le idee più chiare ma ora con il foglio davanti ho il vuoto.
La notte, A. e la mia famiglia porteranno consiglio altrimenti seguirò ciò che sento.

martedì 4 settembre 2012

Matrimoni

Oggi mi è arrivata la partecipazione solo per la cerimonia del fratello di una mia cara amica.
Sono quelle cose che non capisco. 
Ognuno è libero di fare ciò che vuole, per carità, ma non trovo il senso di mandare una partecipazione per invitare qualcuno solo alla cerimonia.
Parlo con cognizione di causa, visto che mi sono sposata anche io, e so benissimo che a volte bisogna fare una scelta quando la lista degli invitati raggiunge cifre importanti.
Trovo però che sia come dire "tu sei invitato di serie A e tu di serie B".
Inoltre che questa persona si sposasse lo sapevo ovviamente ed avevo già deciso di andare alla cerimonia.
Gli voglio bene e mi fa piacere vederlo felice.
Nel mentre pensavo a tutto questo mi è sorto un dubbio: e il regalo?
Pensavo già di farglielo e mi ero già informata dove andare per la lista nozze ma sono indecisa sulla cifra.
Non mi si fraintenda, non è quella che dà valore al bene che si vuole ad una persona, ma io ero partita dal presupposto di non essere invitata e di decidere a mio piacere quanto regalare.
Ora ho paura di essere "troppo generosa" e di metterli in crisi....
Sul fatto se ci andrò o meno ancora non lo so, così come non so cosa indosserò visto il tempo che chissà come sarà.
So bene che non sarà facile vedere un matrimonio.
E' il primo a cui andrò dopo la mia separazione.
Anche A. ha un matrimonio, tra due settimane.
Dice che ci va per "apparenza".
Ho sperato di andarci anche io mentre a lui non è venuto nemmeno in mente.
Probabilmente non è una cosa sensata in effetti: ci frequentiamo da poco, questi che si sposano nemmeno li conosco ( ma nemmeno lui molto bene) e poi probabilmente ci sarà qualche sua ex...
Sì ok, è inutile che finga: sono arrabbiata e non mi fido.
Quindi che fare?

lunedì 3 settembre 2012

Sono tornata

Sono tornata operativa da oggi.
Sveglia presto, stazione, treno, aula e lezione tutto il giorno.
Ritrovare dopo un mese i miei compagni di questo viaggio è stato bello e la giornata è passata veloce.
Non voglio fare bilanci di questa estate perchè credo sia già un miracolo averla passata serena e non lo farò.
Non è stato un mese facile con tutti i miei malanni ( non ancora finiti) e come al solito mi sono messa in discussione.
Ora però metto in discussione tante altre cose.