domenica 30 dicembre 2012

2012 vs 2013

Passo velocemente per augurare a tutti un Buon Anno nuovo.
Sto partendo insieme ad A. per la montagna dove passeremo l'ultimo dell'anno.
Una mini vacanzina che ci voleva proprio per ricaricarsi di energie ed incominciare al meglio questo nuovo anno.
Sarebbe facile fare la lista dei buoni propositi ed in effetti ho pensato molto a cosa vorrei dal 2013 ma un po' per scaramanzia e un po' perchè ho ancora qualche idea confusa non la farò, almeno non adesso...
So che se dovessi però fare il bilancio del 2012 dovrei dividere l'anno in due: gennaio -giugno e giugno dicembre.
La prima parte è stata sicuramente difficile e la saluto volentierissimo; la seconda invece mi è piaciuta e tanto.
Durante questo anno sono cresciuta e questo non è poco.
Addio 2012, anno degli addii e delle cose che finiscono per sempre,ti saluto molto volentieri e porto con me le cose buone che mi hai fatto vivere!
 
 
BUON 2013 a tutti voi!

giovedì 27 dicembre 2012

Natale...

C'è qualcosa che non è andato questo Natale, non saprei dire che cosa sia stato esattamente.
E' come se mi fossi aspettatta chissà cosa ed alla fine dei pranzi e delle cene, arrivata al 26 mi sentissi delusa da ciò che è stato.
La settimana prima era andata alla grande tra mille commissioni e l'aiutare mio padre con mia nonna.
I regali che ho fatto mi sono piaciuti tanto e mi sento soddisfatta delle scelte.
mi piace che i miei regali per gli altri riescano perchè non sono una che compra la classica cosa per andare sul sicuro o una cosa che valga l'altra; a volte sto dei giorni a pensarci.
Secondo me è vero che basta il pensiero ma è proprio il PENSIERO che ci deve essere, credo che si debba pensare bene a cosa potrebbe piacere o meno, a quello che ha già o no, insomma un minimo di impegno.
Per quanto riguarda quelli che ho ricevuto io posso ritenermi soddisfatta anche se mi aspettavo qualcosa di più soprattutto dalla mia famiglia.
Il regalo scontato ( vedi quello che mi ha dato mio padre) proprio lo detesto! Il regalo di Natale deve essere super...qualcosa che non ti saresti comprata perchè non indispensabile o che aspetti di avere un bel gruzzolo per farlo.
A parte questo però, credo ci sia stato un momento in cui tutto si è fermato e mi sono sentita sola.
Sola perchè molte amiche in questo utlimo periodo non si sono rivelate tali, sola perchè la mia famiglia pur presente non riesce mai a farmi sentire amata come vorrei, sola perchè io e A. non abbiamo amici comuni con cui uscire.
Questa è una cosa che mi rattrista tanto.
vorrei uscire con qualcuno insieme a lui ma per un verso o per l'altro non ci riusciamo; prima era perchè mi dovevo separare e non volevo troppi casini poi perchè ho lasciato la mia città per un altra...
Tutto questo mi fa sentire distante...distante e a disagio in questo momento con il resto del mondo.
Non è facile spiegare la sensazione che provo, è come se fosse un misto di paura e delusione.
Il futuro mi fa paura sia per lo stage che non so dove mi porterà ma soprattutto sentimentalmente.
Ormai ho superato tutto e sono innamorata di A. ma la ferita rimane.
Vorrei solo una bella tavolata di amici e A. accanto a me e perchè no pensare che sarò di nuovo moglie un giorno....

mercoledì 19 dicembre 2012

Dimmi che regali fai e ti dirò chi sei

Oggi ho fatto la lista dei regali che voglio fare per Natale.
Sono pochi, meglio direte voi soprattutto per il portafoglio.
Non lo so dico io, ma sicuramente questi pochi nomi sul foglio bianco mi hanno portato alcune riflessioni.
In questo anno, e si sa che in questo periodo è tempo di bilanci, sono successe innumerevoli cose.
se dovessi dare un nome al 2012 lo chiamerei l'anno delle cose che finiscono ; ho chiuso il mio matrimonio, ho chiuso la mia ditta ( proprio stamattina) ed ho chiuso molte amicizie.
Un anno fa questo mi avrebbe distrutta ne sono certa.
Ora no, anzi mi fa essere salda e sicura delle mie scelte.
Tutte queste chiusure definitive infatti sono state fatte con consapevolmente.
Non dico che siano state felici,al contrario sono state tra le più dolorose della mia vita ma la consapevolezza con cui ho preso queste decisioni fa sì che non ci siano nè rimpianti nè rimorsi.
Addio quindi, ad una società che non ha mai funzionato, alle testimoni che mi hanno abbandonato, ad un marito che marito non era, alle amiche che non si sono rivelati tali.
Chissà che il 2013 non sia l'anno delle porte che si aprono!

martedì 18 dicembre 2012

Cosa vuoi fare da grande?

Straordinariamente ho passato il primo test del concorso degli insegnanti.
Dico così perchè in realtà non mi sono preparata per nulla, ho fatto solo alcuni test del simulatore del ministero ieri pomeriggio.
Ora mancano altri due prove di cui non so nulla e sarà meglio informarsi e prepararsi come si deve.
Certo non sarà un lavoro perchè credo ci sia un posto in tutte le regioni del nord però non si sa mai che nei prossimi anni...mai dire mai...
Per il resto tutto tace, purtroppo.
Ho provato a parlare con mio padre ma come sempre lui risponde a monosillabi e non sembra affatto preoccupato per il mio futuro.
Oggi invece mi hanno detto che il posto per lo stage dove ho fatto il colloquio la settimana scorsa ha scelto un'altra persona.
Sono un po' triste ma non mi scoraggio troppo!!!
Ma sapete qual'è il vero problema?
Che io non ho le idee chiare su quello che vorrei fare.
Non l'ho mai avuto, nemmeno da piccolina.
In 28 anni penso di aver cambiato mille volte idea sul lavoro che avrei voluto fare.
Quando andavo alle elementari mia madre mi portava spesso da Olga, la titolare di una profumeria che le applicava le ciglia finte.
Io ero innamorata di quel negozio pieno di profumi, bottigliette luccicanti e le unghie colorate delle commesse e di Olga mi facevano impazzire!
Ancora oggi ho una passione sfrenata per le unghie lunghe e gli smalti.
Così, dai cinque ai dieci anni, mentre quasi tutte le mie compagne di scuola volevano diventare delle maestre, io volevo fare la profumiera.
Andando avanti con gli anni invece, frequentando il laboratorio dove lavorava mia madre, c'è stato un periodo in cui sognavo di diventare biologa; mentre durante i viaggi che facevo con i miei nonni in giro per il mondo a visitare musei, cattedrali e città artistiche l'idea di diventare una storica dell'arte non mi sarebbe dispiaciuta affatto.
In un racconto che scrissi verso i sedici anni, invece, la protagonista ( che ovviamente ero io) come mestiere faceva l'organizzatrice di mostre.
Non so bene perchè però, finita la maturità ho avuto la folle idea di fare medicina per tre mesi, per poi mollare tutto e tornare al mio amore per l'arte.
Non vado avanti perchè poi le mie scelte sono rimaste più o meno su questa strada ( cioè l'arte), solo che ora, guardando indietro, mi pento di aver puntato forse troppo sulla formazione che sul lavorare.
Spero solo di non pagare troppo certe scelte.
A. dice che per lo stage che devo fare per finire il percorso del master potrei avere delle difficoltà per via della mia preparazione ma soprattutto dell'età.
In effetti anche io ci avevo pensato ma più che per l'età ho pensato che fosse proprio per la mia formazione.
Ora mi godrò le vacanze e poi con l'anno nuovo verranno le belle notizie.

domenica 16 dicembre 2012

Si ricomincia.

Quando qualcosa si conclude, poi si ricomincia ed io l'ho sto già facendo.
Domani andrò a sostenere il mega concorsone degli insegnanti e diligentemente sto facendo i quiz di preparazione.
Sono stanca ma meglio che niente al momento mi vengono e li sto passando.
Il mio umore è ballerino per via delle risposte che ancora non ho e della settimana che deve arrivare.
Aspetto di sapere com'è andato il colloquio di mercoledì scorso per capire se il mio futuro sarà sotto il marmo rosa del Duomo o altrove.
Gli ultimi giorni della settimana scorsa credo che il mio corpo abbia tirato fuori tutta la stanchezza e l'accumulo di tensione che c'è stato nell'ultimo mese: sono stata male di stomaco, la testa mi scoppiava, la schiena era a pezzi ed in ultimo è arrivato un bel raffreddore.
Sono sinceramente spaventata dal futuro e da ciò che potrà essere.
Ho quasi 29 anni e non ho un lavoro, sono 10 anni che studio, ho due lauree, un dottorato, ho messo su un'impresa che purtroppo non è andata e per finire ho fatto un master. Che devo fare di più???
Nulla, devo SOLO cercarmi un lavoro.
Mi rimboccherò le maniche e lo farò.

sabato 15 dicembre 2012

Arrivederci...

Ultimo treno, solita tratta.
Milano - casa.
Nevica da ieri sera.
Ultimo giorno di master.
Per fortuna stanotte non sono stata così male da non poter andare a lezione, non me lo sarei perdonata, lo so.
Quel posto, quell'ambiente, quelle aule, quei banchi e quelle persone sono state la mia vita e la mia quotidianità per 180 lunghi giorni.
Giorni lunghissimi, caldi, pesanti, noiosi, intensi, entusiasmanti, complicati, piovosi, umidi, freddi, silensiosi e chiassosi.
Ho tanti, troppi ricordi ma nessuno particolarmente nitido.
Ho sensazioni forti e chiare stampate nel cuore e nella memoria, ed è là che le terrò.
Quei 25 visi, quei caratteri, quelle persone incontrate là sono state la mia famiglia tutti questi mesi.
Mesi che succedevano fatti importanti della mia vita.
Sono soddisfatta e contenta.
Vi porterò nel cuore, ognuno di voi.
Non sono addii, soltanto arrivederci....

domenica 9 dicembre 2012

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
ti scrivo come ho fatto per tanti anni.
Ho sempre creduto tu ci fossi anche quando, crescendo, mi sono accorta che mamma aveva messo nel bagagliaio della macchina il regalo che avresti dovuto portare tu.
Tu esisti per me, diciamo, come spirito.
Il 24 e 25 dicembre tra le strade e la gente c'è davvero qualcosa di magico ( certo il falso buonismo lo detesto anche io) e forse è anche merito tuo.
Tornando a noi, anche quest'anno avrei qualche cosa da chiederti.
Partendo dalle cose pratiche ti chiederei di portarmi uno stage e magari anche un lavoro ma in realtà c'è una sola cosa che vorrei più di tu che questo Natale fosse uguale ai prossimi.
Tu mi dirai, perchè?
L'anno scorso avevo la mia famiglia di origine, papà,mamma nonna e zii, la mia nuova famiglia, me e mio marito e la sua famiglia e mentre mangiavamo ho pensato per un attimo che di anno in anno l'immagine del Natale per me sarebbe stata quella.
Così non è stato come ben sai.
Per questo motivo vorrei che d'ora in poi i Natali fossero così: io, A. e tutti quelli che ci vogliono bene.

venerdì 7 dicembre 2012

Ho voglia di scrivere a ruota libera quindi non so che post ne verrà fuori.
Ci sono troppe cose che vanno ancora sistemate prima della fine di questi 365 giorni targati 2012.
 Il mio ex marito deve ancora portarsi via della roba ed io sono stufa delle sue inutili scuse per non farlo, credo di dargli ancora una settimana di tempo e poi butterò via tutto.
 Bisognerà fare le ultime cose per chiudere la mia società ed affrontare il fatto che pur avendocela messa tutta non è andata bene e sono stati "sprecati" un sacco di soldi.
 Chiarire alcune relazioni di amicizia che non si sono rivelati tali durante questi mesi.
 Saluterò 25 persone che mi hanno accompagnato in questa avventura chiamata master e so già che mi mancheranno.
 Forse prima di gennaio saprò che cosa ne sarà di me per lo stage.
 Sono in fibrillazione per questo lo ammetto.
 Da una parte sono una persona che se si annoia diventa intrattabile, ma questa costante incertezza mi fa diventare ancora di più intrattabile.
 So che uno stage lo avrò perchè è obbligatorio ma è il dove e a fare cosa che mi preoccupa.
 Ammetto che mi piacerebbe rimanere dove sono perchè ho allacciato tante conoscenze nuove che renderebbero tutto più facile.
 Inoltre sarei più vicino ad A.
 Anche la storia con lui andrà sistemata prima della fine dell'anno.
Le cose stanno andando bene ma sento che c'è già quella sorta di darsi per scontati che non mi piace.
E poi la cosa che sento più complicata in questa storia è il diverso modo di affrontare il domani.
Io ho bisogno di cose concrete, di date, di progetti, di organizzare i week end mentre A. è tutto il contrario.
Per costruirsi un nido e amici con cui uscire si deve essere un minimo stanziali e la nostra storia è nata in viaggio perenne.
Forse andrò in una città sconosciuta, potrò mai chiedergli di seguirmi?
Lo farebbe? Lo farà? Oppure dovrò tornare?
So che probabilmente non dovrei essere affrettata dopotutto quello che mi è successo e che forse una storia senza progetti sarebbe meglio ma non sono capace.
E questa cosa mi angoscia.

lunedì 3 dicembre 2012

Patiscibile

Non so cosa mi succeda ma sono sulle montagne russe: felice e depressa allo stesso tempo.
E' l'attesa che mi rende così, sempre.
Non sopporto niente e nessuno a parte poche persone che si fanno i fatti loro e non fanno domande.
Non so come sia andato il colloquio perchè in realtà è stata un normalissima chiaccherata sulla mia formazione e su cosa faccio nel tempo libero.
Una cosa è stata però chiarita subito: si tratta di stage e poi tanti saluti.
E non è una cosa banale.
Ora aspetto il verdetto e io odio l'attesa, mi rende patiscibile.
La mia mente crea film tutti suoi (se l'esito fosse positivo penso a case da affittare, trasloco da fare amici che possono diventare coinquilini etc, fosse negativo penso ad un bel pianto liberatorio e shopping consolatorio)
Sono così nervosa che non riesco nemmeno a stare seduta!
Sta di fatto che cmq anche passassi il colloquio dovrei affrontare le risorse umane che qui sono stra toste, della serie che ti fanno quelle domande che sembrano delle cazzate ma c'è il tranello pronto a metterti in fallo.
Se non lo avessi passato invece si ricomincia alla ricerca di un altro posto dove fare lo stage.
Quindi altra attesa....uff!!!