lunedì 29 ottobre 2012

Riflessi

In questi giorni sono pensieriosa e non mi va di parlare quasi con nessuno.
Non è da me,lo so, ma è così.
Non mi va di condividere quasi nulla con il prossimo; tanto avrà sempre da ridire, non capirà, giudicherà o mi sgriderà per quello o quell'altro motivo.
Quindi sto zitta e vado avanti.
Venerdì e sabato sono stata a Firenze con i compagni del Master. Posso dire che è stata una bella esperienza ma dal punto di vista fisico ed emotivo molto provante.
Sono stata con delle belle persone, condiviso tante parole, sorrisi e ballato fino a tarda notte.
Ora però ho necessità di pensare a tante cose per prendere molte decisioni importanti, e per questo mi serve riflettere.

mercoledì 24 ottobre 2012

Il post che avrei dovuto scrivere oggi avrebbe dovuto raccontare l'udienza di separazione avvenuta ieri.
Ma non c'è stata.
Tranquillizzo tutti dicendo che non ci abbiamo ripensato.
Solo che come colpo di scena l'avvocato ci ha comunicato che vista la causa per cui ci separiamo potremmo intraprendere un'altra via.
Esiste infatti la possibilità di richiedere l'annullamento del matrimonio civile.
Abbiamo quindi deciso, intorno ad un tavolo davanti ad un caffè tranquilli e semi sorridenti, che se questa strada è davvero percorribile la sceglieremo, altrimenti il 14 novembre firmeremo la separazione.
Ora piango un po'.
Ma ci sta.

venerdì 19 ottobre 2012

L'incontro con l'avvocato è andato male, anzi malissimo.
Invece di un professionista mi sono trovata davanti ad un uomo che mi giudicava.
Ho deciso quindi di non intraprendere questo percorso.
Non avrò "giustizia", non sarò più membro della comunità cristiana, non potrò fare da madrina, nè la comunione.
Questo è quello che vuole la Chiesa Cattolica.
Lo rispetto ma non è giusto.
 

mercoledì 17 ottobre 2012

To fall in love again

A. sta cucinando,  alla tv inizia la pubblicità di una nota marca che fa calze e lo vedo che si è fermato a guardare le gambe lunghissime e bellissime di queste tre ragazze con aria incuriosita.
Io tra il quasi infastidita ed il rassegnata dico " Non avrò mai delle belle gambe...non le ho mai avute".
A. si avvicina, mi bacia e mi sussurra" Io la mia donna ideale l'ho trovata anche senza bellissime e lunghissime gambe..."

lunedì 15 ottobre 2012

Debutto in società

Questo weekend proprio ci voleva.
Venerdì sera, arrivata stanca a casa sua, trovo sul letto un vassoio di salatini ( quelli che adoro!) e una bottiglia con due calici a fianco.
La nostra serata è iniziata così: ad imboccarci, a bere vino,a  parlare, a vedere una puntata del nostro telefilm e poi...beh poi fare l'amore e sentirci qualcosa di unico.
Sabato giro in centro per fare colazione e poi mini shopping solitario ( non ho comprato nulla praticamente) ed alle 4 valigia e partenza per la festa sulle valli piemontesi della mia amica.
C'era freddo all'inizio ma poi il forno a legna, la stufa, il vino, la pizza fatta in casa e la compagnia hanno reso piacevole la serata.
Sulla torta c'era un gigantesco 30 fatto di panna e lamponi...ed io pensavo a come sarà la  festa per i miei 30 anni tra due anni.
A. era con me, quasi un primo debutto in società.
Non so come abbia vissuto la serata, forse un giorno ne parlerà, ma mi sembrava tranquillo ed a suo agio.
E poi c'era un merviglioso cane che lo attirava ( lui ama i cani) ed abbiamo iniziato a riprendere in considerazione l'idea di prenderne uno.
Sabato notte nella stanza del bed and breakfast non faceva caldissimo ed io mi  ero dimenticata il pigiama così ho dormito col maglione di A.
E' una delle cose più intime e romantiche che abbia mai fatto.
La colazione di domenica l'abbiamo fatto con G. e L., la festeggiata ed il suo fidanzato, poi abbiamo approffitato del famoso ristorante del paese per farci una scorpacciata di funghi.
Tornati a casa, visto che per una volta non dovevo prendere il treno alle 17 per tornare su da mamma e zio, ci siamo fatti le coccole sotto il piumone mentre fuori diluviava.
Ed ora sono sull'ennesimo treno a raccontarvi il mio week end, meravigioso e pieno d'amore.

venerdì 12 ottobre 2012

La confidenza toglie la riverenza.

Quando si conosce qualcuno da poco è improbabile che si sia sgarbati da subito( a meno che non ci stia proprio sulle scatole)
All'inizio di una conoscenza c'è sempre quella specie di "barriera" che ci fa rende cauti, guardinghi e stiamo attenti a ciò che diciamo ed a come ci comportiamo
Mano a mano che la frequentazione procede la situazione si scioglie fino però ad arrivare alla schietta sincerità.
In questo master si sono creati gruppi ed amicizie e dopo quasi una convivenza che dura da cinque mesi tutti i giorni, la situazione forse si è sciolta un po' troppo.
Ciò si manifesta soprattutto nei lavori di gruppo.
Si dia il caso che per svolgere l'ultimo project work assegnatoci, come strappo alla regola, avevamo la possibilità di formare i gruppi a nostro piacimento.
Direte voi, bello! Già, se non fosse che questo ha creato il putiferio!
Fortunatamente ora è rientrato il tutto ed io sono molto contenta del gruppo e del tema scelto per il progetto.
Ho solo una grossa paura: lavorando con delle amiche non vorrei che screzi sul lavoro possano intaccare il rapporto personale.
Staremo a vedere!

giovedì 11 ottobre 2012

In gabbia

Sono immobile.
Non posso fare progetti perchè il mio conto in banca fa piangere; perchè non ho un cacchio di lavoro e non so quando lo avrò.
Io non sono capace a stare in gabbia.
Voglio scappare!

mercoledì 10 ottobre 2012

I love mom


La mamma è sempre la mamma!!!
Il suo abbraccio è quello che ci vuole dopo una giornata come questa.

martedì 9 ottobre 2012

Ce la metto tutta...

Ce la metto tutta, ogni giorno.
Al master alcuni miei compagni avranno i colloqui per lo stage ( E. addirittura per un lavoro!).
Incrociate le dita che anche per me che ci siano buone notizie e che il colluquio fissato sia presso una struttura che mi piaccia...

domenica 7 ottobre 2012

Voce del verbo vacillare - parte 2

Vacilla tutto.
Vacillo io, i miei pensieri, la mia forza, la mia identità, i miei obiettivi, le mie possibilità.
Il mio amore per te no. Mai.
Nonostante i litigi e le parole quello rimane.
Se si smuove non è per le discussioni, ma per il buco nero che è il futuro.
Non sono abituata a non fare progetti, a non costrurmi nella mente come saranno i prossimi sei mesi, limite mio, lo so, ma sono fatta così.
Sono ricascata in questo loop ed ora ho paura.
So di non essere la sola, tra me e te, a fare progetti e a fantasticare su piatti di porcellana, colore delle tende, casa, viaggi, etc...ma so che può allontanarmi dalla realtà e farmi perdere in un mondo che non esiste.
Vacilla tutto ma devo avere pazienza e tutto avrà un senso prima o poi.
Nel frattempo, avanti e indietro, treni, ore perse, puzza, baci rubati, corse alla stazione, pranzi per strada, valigie, liste di cose da ricordarsi...
Tutto così veloce, fugace, ovattato, le ore diventano minuti ed i giorni ore.
Non ci sono programmi, solo incertezze.
Non ci sono programmi, solo attese.
Come adesso, che aspetto il prossimo treno da prendere.


sabato 6 ottobre 2012

Oggi...

Oggi ho mandato all'aria tutto.
Si sono dette frasi come " io per la mia strada e tu per la tua", " tu non sei normale", " tu non mi rispetti".
Oggi non doveva andare così.
La testa mi scoppia da quanto ho pianto, i pensieri rimabalzano come se fossero in un flipper.
Odio, rabbia, invidia, malinconia, nostalgia si alternano nella mia mente provocando solo lacrime.
Ma non posso essere serena e felice come tutti gli altri?

L'arte di andare fuori di testa

Due giorni fa una mia collega mi segnala un concorso presso una delle strutture dove ho sempre sognato di lavorare( anche se ora avevo in mente di fare altro).
Per poter partecipare al concorso però non bisogna mandare il proprio curriculum ma rispondere on line ad una serie di domande.
Quindi butto giù qualcosa e chiamo la mia "traduttrice di fiducia" per dirle se possiamo vederci sabato pomeriggio e lavorare insieme pensando che non dovrebbe essere poi così difficile compilare il "questionario".
Tutto questo, direte voi, non fa mandare una persona fuori di testa, no?
Infatti è tutto quello che è accaduto dopo che mi ha fatto venire l'esaurimento!
Intanto inizio a non capire per bene cosa mi viene richiesto per cui scrivo e riscrivo senza essere mai convinta.
Avete presente quelle domande tipo "perchè credi di andare bene per questo posto?" oppure " competenze e caratteristiche di te" etc...che solo a leggerle a me fanno andare in crisi.
Ieri sera quindi la chiamo e le dico che, siccome non sono convinta di ciò che ho scritto, è inutile vedersi ma che le mando il testo ( una pagina e mezza) il giorno dopo così corregge una volta sola e amen.
Lei tergiversa e mi dice che prima si guarda il questionario e poi il testo che ho buttato giù. Alle 23 mi manda un sms dicendomi " ci sentiamo domani"!
"CI SENTIAMO DOMANI????"
E io nel frattempo????
Dovevo decidere se rimanere su o andare nella mia città dove, peraltro, dovevo andare per visionare una serie di documenti per il concorso.
Così stamane alle 7.30 ho riscritto le cose non essendone convinta nuovamente.
Direte voi, perchè?
Perchè non ho avuto un paio di ore di tranquillità e concentrazione ( tra lezioni e altri progetti aperti) per stare lì e riflettere su cosa scrivere e cosa no.
In tutto ciò mia madre si è trasformata in un pappagallo e ripeteva " Beh se non hai tempo non farlo, non puoi pensare che siano tutti al tuo servizio"
Su A. sorvolo che è meglio, vi dico solo che mi ha detto che la prima versione del testo gli sembrava "buttata proprio lì" ( sa farti sentire piena di stima e sicura di te stessa).
Alla fine?
Beh quello che ho scritto stamattina me lo guarderà la traduttrice e me lo rispedirà corretto.
Nel caso voglia scrivere tutt'altro me la dovrò cavare da sola.
Altra alternativa?  Pensare che fosse destino e non provarci.
Ai posteri l'ardua sentenza.

giovedì 4 ottobre 2012

Avete presente quando ti sembra che nessuno ti capisca,  abbattuta, sola e triste?
Ecco io ora mi sento così.
Uff!

martedì 2 ottobre 2012

Di tutto un po'

I prossimi mesi saranno tosti.
Ieri a lezione siamo stati divisi in gruppi e ciascun gruppo dovrà preparare un progetto che concorra o ad un bando europeo o ad un altro bando.
In entrambi i casi si vincono lavoro e soldi...e scusate se è poco!!!
Il tempo non basta mai ma Quello che manca davvero è l'entusiamo.
Io sono una entusiasta per natura ( sì o so che in questo blog ho scritto molti post pieni di malinconia e tristi per cui non ho dato quest'impressione ma cerdetemi)  quindi mi sarei messa al lavoro da subito per questo progetto.
Spero davvero che la cosa vada in porto e che ci si metta sotto il prima possibile.

Nel frattempo i colloqui orientativi sono finalmente terminati e quindi inizierà l'invio dei CV alle aziende.
Questo fa salire l'ansia a mille perchè da adesso in poi inizia la preghiera per me che il primo colloquio fissato sia con quella società in cui mi piacerebbe tanto fare lo stage.
Io incrocio le dita.
Ho sentito il mio quasi ex consorte e si sta parlando di Sacra Rota.
Sinceramente sono io che la vorrei ma il percorso è lungo, costoso e non facile.
Lui mi ha detto che non mi ostacolerà ma che nel caso si prceda per questa strada non vuole nè esserci nè occuparsene ( tipico suo).
Ho quindi deciso di andare a parlare con un avvocato specializzato che mi spieghi un po' la procedura.
Con A. sono alti e bassi.
Non è un momento facile per entrambi; stare lontani non ci fa certo bene ed io le storie a distanza proprio non riesco a gestirle!
Avremmo bisogno di tempo, di calma  di nessuna perturbazione esterna.
Vi terrò aggiornate :-)!

lunedì 1 ottobre 2012

Diamonds are a girl's best friend



Lo voglio! Lo voglio e lo voglio!
Sì lo so frivolezze e non è questo l'importante ma lo voglio lo stesso...