domenica 9 dicembre 2012

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
ti scrivo come ho fatto per tanti anni.
Ho sempre creduto tu ci fossi anche quando, crescendo, mi sono accorta che mamma aveva messo nel bagagliaio della macchina il regalo che avresti dovuto portare tu.
Tu esisti per me, diciamo, come spirito.
Il 24 e 25 dicembre tra le strade e la gente c'è davvero qualcosa di magico ( certo il falso buonismo lo detesto anche io) e forse è anche merito tuo.
Tornando a noi, anche quest'anno avrei qualche cosa da chiederti.
Partendo dalle cose pratiche ti chiederei di portarmi uno stage e magari anche un lavoro ma in realtà c'è una sola cosa che vorrei più di tu che questo Natale fosse uguale ai prossimi.
Tu mi dirai, perchè?
L'anno scorso avevo la mia famiglia di origine, papà,mamma nonna e zii, la mia nuova famiglia, me e mio marito e la sua famiglia e mentre mangiavamo ho pensato per un attimo che di anno in anno l'immagine del Natale per me sarebbe stata quella.
Così non è stato come ben sai.
Per questo motivo vorrei che d'ora in poi i Natali fossero così: io, A. e tutti quelli che ci vogliono bene.

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