martedì 18 dicembre 2012

Cosa vuoi fare da grande?

Straordinariamente ho passato il primo test del concorso degli insegnanti.
Dico così perchè in realtà non mi sono preparata per nulla, ho fatto solo alcuni test del simulatore del ministero ieri pomeriggio.
Ora mancano altri due prove di cui non so nulla e sarà meglio informarsi e prepararsi come si deve.
Certo non sarà un lavoro perchè credo ci sia un posto in tutte le regioni del nord però non si sa mai che nei prossimi anni...mai dire mai...
Per il resto tutto tace, purtroppo.
Ho provato a parlare con mio padre ma come sempre lui risponde a monosillabi e non sembra affatto preoccupato per il mio futuro.
Oggi invece mi hanno detto che il posto per lo stage dove ho fatto il colloquio la settimana scorsa ha scelto un'altra persona.
Sono un po' triste ma non mi scoraggio troppo!!!
Ma sapete qual'è il vero problema?
Che io non ho le idee chiare su quello che vorrei fare.
Non l'ho mai avuto, nemmeno da piccolina.
In 28 anni penso di aver cambiato mille volte idea sul lavoro che avrei voluto fare.
Quando andavo alle elementari mia madre mi portava spesso da Olga, la titolare di una profumeria che le applicava le ciglia finte.
Io ero innamorata di quel negozio pieno di profumi, bottigliette luccicanti e le unghie colorate delle commesse e di Olga mi facevano impazzire!
Ancora oggi ho una passione sfrenata per le unghie lunghe e gli smalti.
Così, dai cinque ai dieci anni, mentre quasi tutte le mie compagne di scuola volevano diventare delle maestre, io volevo fare la profumiera.
Andando avanti con gli anni invece, frequentando il laboratorio dove lavorava mia madre, c'è stato un periodo in cui sognavo di diventare biologa; mentre durante i viaggi che facevo con i miei nonni in giro per il mondo a visitare musei, cattedrali e città artistiche l'idea di diventare una storica dell'arte non mi sarebbe dispiaciuta affatto.
In un racconto che scrissi verso i sedici anni, invece, la protagonista ( che ovviamente ero io) come mestiere faceva l'organizzatrice di mostre.
Non so bene perchè però, finita la maturità ho avuto la folle idea di fare medicina per tre mesi, per poi mollare tutto e tornare al mio amore per l'arte.
Non vado avanti perchè poi le mie scelte sono rimaste più o meno su questa strada ( cioè l'arte), solo che ora, guardando indietro, mi pento di aver puntato forse troppo sulla formazione che sul lavorare.
Spero solo di non pagare troppo certe scelte.
A. dice che per lo stage che devo fare per finire il percorso del master potrei avere delle difficoltà per via della mia preparazione ma soprattutto dell'età.
In effetti anche io ci avevo pensato ma più che per l'età ho pensato che fosse proprio per la mia formazione.
Ora mi godrò le vacanze e poi con l'anno nuovo verranno le belle notizie.

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