domenica 27 maggio 2012

Ricominci da te

Venerdì
ore 13.35: sono sul treno e sto tornando a casa. La prima settimana in una nuova città a seguire un nuovo corso è quasi finita e sono soddisfatta.
ore 16: con due ore di ritardo il treno parte. Riunione rimandata ma decisione presa. La mia ditta chiude. Troppe tasse, troppo poco lavoro, troppi errori.
ore 18: A andiamo via per favore, ho bisogno di staccare il cervello.
ore 22: sono immersa nel nulla più assoluto. Il cellulare prende e quindi lo stacco.

Sabato
ore 11: caffè. L'unico rumore che si sente dalla finestra sono gli uccellini. Relax totale.
ore 16: piango. Non so perchè.
ore 23: sono in questo paese sconosciuto dove non c' è anima viva. Alzo gli occhi e c'è un cileo stellato da togliere il respiro.
E lì, ferma in quell'istante, mi sono sentita sola. Sola. Sola.
Sono sola nel cercare di capire perchè le cose nella mia vita non sono andate, sola nel cercare di capire perchè alcune persone mi hanno profondamente deluso, sola nel cercare di capire che cosa farò del mio futuro.
L: Il mio cuore ha perso la fiducia nel futuro sai?
A: Piccola mia. Datti tempo. E' stato sicuramente un anno impegantivo.
L: Nel giro di 12 mesi tutto quello che mi sembrava certo e per sempre è andato in pezzi. Ora cosa faccio?
A: Ricominci da te

Domenica
ore 10: si ritorna a casa per poco. Devo tornare nella mia nuova città
ore 15: preparo la valigia, una delle innumerevoli che dovrò fare
ore 17: treno, rumore, caos
ore 21: mail. La decisione è definitivamente presa e bisogna sbrigare una miriade di faccende. Sento le parole delle mie socie distaccate e questo fa male.

Mi manchi A.

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